...e di quelle precedenti
...e di quelle precedenti
 

 "Canale Mussolini" di Antonio Pennacchi (Mondadori, 2009)

La bonifica delle Paludi Pontine voluta da Mussolini, della quale il Canale Mussolini è struttura portante, restituisce ampie superifici sulle quali vengono costruite città e portate a vivere migliaia di persone dal Nord Italia.
Migrano intere famiglie nella speranza di lasciare per sempre la povertà.
In questo sfondo prende vita la saga della famiglia Peruzzi, scesa dal Nord dietro al valoroso zio Pericle.
Antonio Pennacchi dipinge un affresco grandioso, in cui le vite dei suoi personaggi,  tre generazioni di una famiglia,  si intrecciano con quelle di un'intera nazione, seguendole con uno sguardo lucido e insieme carico di pietas. 
Uno splendido, avvincente romanzo.


"Zia Mame" di Patrick Dennis (Adelphi, 2009)
        
Patrick Dennis (1921 - 1976) era il più noto degli pseudonimi di Edward Everett Tanner III. Quando uscì, nel 1955, dopo essere stato rifiutato da diciannove editori,  il libro vendette due milioni di copie, e rimase - record tuttora ineguagliato - per otto settimane tra i primi dieci titoli del New York Times.
                  

Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell’America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a vostra zia – che non conoscete. Immaginate che vostro padre – quel ricco, freddo bacchettone di vostro padre – poco dopo effettivamente muoia, nello spogliatoio del suo golf club. Immaginate di venire spedito a New York, di suonare all’indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di vedervi aprire la porta da una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica «Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!», e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito, e attraversare insieme a lei l’America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro – o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento. Per fortuna sua, e dei lettori, Patrick sceglie la seconda opzione. Di cui questo libro tuttora leggendario (e definito in molti modi, ad esempio come la risposta americana a Mary Poppins) è la lunga storia – una delle poche in cui chi l’ha letta, vedendo la protagonista partire per un nuovo viaggio, abbia la disperante sensazione di vedersi allontanare la parte più lieve, libera e felice di sé.
                                                     

 "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini (Mondadori, 2009)
                 
Una storia che penetra le viscere del nostro presente, nel quale le atrocità della guerra sono dietro l'angolo del benessere e dell'indifferenza. La  storia di un amore assoluto che il desiderio di maternità sfida  e porta ai confini dell'esperienza.
Margaret Mazzantini descrive gli abissi dell'assedio di Sarajevo , dell'amore, dell'angoscia e del dolore con il suo  linguaggio duro e un affastellarsi di immagini, fino a comporre nelle ultime pagine l'intreccio inesplicabile di vite e di passioni.

 

"Le due ragazze con gli occhi verdi" di Giorgio Montefoschi (Rizzoli, 2008)

                                

La storia di un amore che ritorna, e attraversa la vita: da ragazzi, un incontro che non riesce a prendere pienamente il volo ma lascia un senso struggente di nostalgia; poi un inaspettato ritrovarsi da adulti, quando la vita ha già definito il suo percorso.

Tra Pietro e Laura l'attrazione e la passione sono tanto profonde e inesplicabili da rinascere e rinnovarsi poi quasi inesorabilmente oltre le loro stesse esistenze.

Una storia che risveglia nel lettore l'eco di sentimenti, di persone, di momenti della vita, e le cui atmosfere, ritmi,  luci e  colori chi vive a Roma percepirà forse in modo ancora più intenso.

 

 





                                           
"La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano (Mondadori, 2008)

                       

Alice ha sette anni e odia la scuola di sci, ma suo padre la obbliga ad andarci. Una mattina di fitta nebbia, sentendosi male, lascia di nascosto i compagni e decide di scendere a valle da sola, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba, e rimane in un canalone sola, incapace di muoversi.

Mattia è un ragazzino intelligente con una sorella gemella ritardata, la cui costante presenza è motivo di umiliazione di fronte a coetanei. Per questo quando, per la prima volta, un compagno li invita entrambi ad una festa, Mattia lascia la sorella Michela nel parco con la promessa che tornerà presto da lei.

Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a  fuoco nelle vite di Alice e di Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze, così profondamente segnate, si incroceranno e i due protagonisti si scopriranno strettamente uniti eppure invicibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano primi gemelli : due numeri primi separati da un solo numero pari, vicini ma mai abbastanza da toccarsi davvero.

 

 

                                                                

                                  

"La divina truffa" di Sergio Campailla (Bompiani, 2008)       

Un viaggio nel proibito, nella menzogna, nella verità. Un romanzo che contiene molti romanzi, in cui il lettore è chiamato a ripercorrere , attraverso una sequenza di segreti e di violazione di segreti, le tappe di un viaggio iniziatico.

Al centro la figura di Alessandro conte di Cagliostro, mago, medico, alchimista, profeta e capo della massoneria del XVIII secolo, uno degli italiani più celebri del suo tempo. Ma autentica protagonista è la società che fa da sfondo, in anni decisivi della storia italiana ed europea, che hanno visto il crollo dell'Ancien Régime e creato le condizioni della modernità.

Tra i romanzi che iil libro sviluppa, il più inquietante è quello, implicito e parallelo, che riflette a specchio i sogni e gli incubi della nostra contemporaneità. 

           

 

 

"L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery  ( E/O, 2007)          

Parigi. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia accomuna le esistenze delle protagoniste di questo intelligente e raffinato romanzo.

Renée, la portinaia, assiste dalla sua guardiola allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità. In tutto conforme al suo ruolo: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese.

Paloma, la dodicenne figlia di un ministro, geniale e lucida, ha deciso di porre fine ai suoi giorni nella ricorrenza del suo tredicesimo compleanno. Fino ad allora, continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come le altre.

Ignare l'una dell'impostura dell'altra, Renèe e Paloma si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà svelare l' antico, doloroso segreto di Renée.

Il tono colto e intellettuale del racconto sfuma alla fine in una  profonda umanità .

                        

 

                                    

"La vita moderna" di Susan Vreeland    (Neri Pozza, 2007)

                                            

E' il 1880 a Parigi e Pierre August Renoir, in mano l'astuccio ereditato da Claude Monet, è appena giunto sulla terrazza della Maison Fournaise, una locanda amata dagli artisti dove si può mangiare, dormire o affittare una barca. Come può ritrarre quel magnifico luogo in cui la città incontra la campagna?

L'Autrice della "Passione di Artemisia" immagina così la nascita di una delle opere fondamentali dell'impressionismo, "Il pranzo dei canottieri", in cui Renoir celebra se stesso come il pittore per eccellenza del sentimento gioioso della vita: e le figure sembrano uscire dal quadro per  riportare in vita un'intera epoca,  e l'atmosfera di ebbrezza e di allegria che caratterizza il nuovo stile di vita delle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto...

                                                                                            

"I giorni di Roma" di A. Carandini, L. Canfora, A. Giardina, A. Barbero,  A. Pinelli, A. Foa, V. Vidotto, E. Gentile, A. Portelli ( Laterza, 2007)            

Nove giornate cruciali della storia della città, dell'Italia e del mondo, raccontate da alcuni tra i maggiori storici italiani.

Il libro raccoglie i testi degli incontri tenutisi con grande successo all'Auditorium di Roma : la fondazione della città; Ottaviano e la prima "marcia su Roma"; l'incendio di Roma del 64 d.C. ; l'incoronazione di Carlo Magno; il sacco di Roma del 1527; il rogo di Giordano Bruno; la breccia di Porta Pia; 6 maggio 1936: l'Impero torna a Roma; le Fosse Ardeatine.  

 

                                                           

"Jezabel" di Irene Némirovsky (Adelphi, 2007)

       

"Non ne aveva, il dolore, smorzato la fierezza, aveva anzi, ancora, quella finta bellezza mantenuta con cure, con espedienti labili, per riparare degli anni le sfide irreparabili". La Jezabel  di Racine sembra evocata da Gladys Eysenach fin dal suo ingresso nel tribunale dove deve essere giudicata per l'omicidio del suo ultimo, giovane amante.

Gladys non si difende, invoca la pena. Cosa c'è dietro l'immagine di questa donna bellissima e  ricca ?  Con grande abilità descrittiva Irene NémirovskY(Kiev 1903 - Auschwitz 1942) tratteggia una maschera tragica, e purtroppo drammaticamente attuale. 

                                                           

 

 

"Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini (Piemme, 2007)

                                                              

 

A tre anni di distanza da "Il cacciatore di aquiloni" che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo grazie al passaparola tra i lettori, Khaled Hosseini ripropone la storia del suo paese, l'Afghanistan - dagli anni Settanta ad oggi - attraverso i destini che si intrecciano di due donne, Mariam e Laila. Diverse, ma accomunate dalla drammaticità non solo degli avvenimenti del loro Paese, ma soprattutto della loro condizione di donne, Mariam e Laila testimoniano il valore dell'amicizia, e l'immensa forza dell'amore , nelle rovine della violenza, dell'ignoranza, dell'odio.

Una storia intensa e commovente, coinvolgente come un romanzo e dura come la verità storica.

 E' un uomo ad indicare nel riscatto della donna il primo fondamentale  passo perchè l'Afghanistan possa brillare dei suoi "mille splendidi soli".

 

                                        

Benedetto XVI, "Gesù di Nazaret" ( Rizzoli, 2007)

                        

Sulla figura di Gesù sono stati scritti molti libri e fatte molte ipotesi.

Anche accantonando le suggestive e fantasiose ricostruzioni di romanzi di successo, numerosi studi critici degli ultimi decenni  da un lato hanno sostenuto che sappiamo ben poco di certo su Gesù, dall'altro che il Cristo presentato dalla Chiesa è un Cristo che non corrisponde alla storicità.

            

Nella prefazione al libro, il Papa scrive che con questo volume si propone "di presentare il Gesù dei Vangeli come il vero Gesù, come il Gesù storico nel vero senso dell'espressione", una figura "molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni".

                   

 




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